Gli Arconti questi sconosciuti
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"ARCONTI" questi sconosciuti !
Molte persone hanno sentito il termine “Arconte”, ma si fa molta fatica a definirlo.
Nei testi dopo l’incendio della biblioteca di Alessandria c’è qualche accenno riguardo ad esseri misteriosi chiamati Arconti.
Nel 1947, sono stati trovati dei testi contenuti in vasi di creta presso Nag Hammadi, in Egitto ed in questi testi, sono presenti le storie riguardanti ciò che il popolo di Nag Hammadi, 2000 anni fa, pensava del mondo e come fosse.
La ragione per cui i testi di Nag Hammadi, che risalgono a 2100 anni fa (100 aC), sono così importanti è che nessuno è stato in grado di manometterli [i testi non sono stati alterati, distrutti o omessi, come nella Bibbia].Nessuno è stato in grado di distorcerli o distruggerli che è quello che avrebbero voluto fare per mantenere le informazioni e la conoscenza lontana dalle masse.Per fortuna sono sopravvissuti.
Sono stati tradotti con successo ed in loro è contenuta la spiegazione chiara e definita di ciò che questi Arconti sono.
I testi erano stati sepolti in una profonda grotta in Egitto, con il fine di proteggere le importanti informazioni contenute in essi.
Ci sono 13 codici contenenti oltre 50 testi
I testi di Nag Hammadi sono più vecchi del Nuovo Testamento, di 400 anni.
Il Nuovo Testamento che abbiamo oggi è stato inventato intorno al 350 dC.
Gli Arconti sono contro la gnosi, sono contro la conoscenza.
Gnostico è una parola greca che significa conoscenza, gnosi.
Gli gnostici credono che la liberazione può essere raggiunta solo dalla conoscenza, dal consumo e dalla valutazione della realtà attraverso la conoscenza.
La biblioteca di Alessandria è stata gestita dagli gnostici che furono i primi a raccogliere pergamene e libri per assemblare tali informazioni.
La loro cultura si diffuse in tutta Europa e nel Medio Oriente. Questo è successo molto tempo prima dell’avvento delle religioni occidentali al di fuori del giudaismo che era per lo più concentrato in Israele.
Gli Gnostici dicevano che c’era stata un’invasione verificatasi nel 3.600 aC circa, 1.600 anni prima che i testi di Nag Hammadi fossero sepolti.
Hanno scritto che quest’invasione era come un virus ed hanno fatto fatica a descriverla.
Gli esseri che stavano invadendo sono stati chiamati Arconti.
Questi Arconti avevano la capacità di duplicare la realtà, di ingannarci. Erano gelosi di noi perché abbiamo un’essenza di qualche tipo [l’anima] che loro non possiedono.
Gli Arconti non possono sopportare l’amore familiare o l’amore tra uomini e donne ed è per questo che fanno tutte queste cose per distruggerne le qualità morali, Il degrado dei valori, l'amore e il rispetti dell'individuo, la violenza, la crudeltà, la mancanza di conocenza è ciò che li favorisce e vogliono e desiderano. La televisione e l'insegnamento negativo che ne deriva è la loro portavoce, che purtroppo si estende a ogni fascia di età.
<<< Quando qualcuno dice di operare per il nostro bene, e ci esorta a non leggere e informarci, volendo dire che questo ci danneggerebbe, ci sta dicendo semplicemente che abbiamo qualcosa da scoprire. E' il momento di non accompagnarci più con quella persona, con quel gruppo, con quella religione, perchè...PERCHE...ci stanno mentendo.
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Il Documento di Damasco
è una delle opere trovate in molti frammenti e copie nelle grotte del Qumran, e come tale è considerato parte dei manoscritti non biblici di Qumran. La versione attualmente più accreditata è che i rotoli sono correlati ad una comunità Essena che viveva in quell'area nel I secolo a.C.
Nel Documento di Damasco 4:15 :
Gli Esseni mostrano che coloro i quali avevano occhi per vedere, sapevano come il mondo e l’umanità fossero manipolati dagli Arconti, e che gli Arconti avessero accalappiato l’umanità con una triplice rete, un elemento puramente cospirazionistico, ma inteso a un livello decisamente più sottile: lussuria, ricchezza e contaminazione del Tempio.
La forza di queste Intelligenze ( gli Arconti ) riposa sulla loro capacità di non essere viste e non essere conosciute, il che dà loro la possibilità di controllare indisturbate ogni cosa, a partire dal piano astrale dell’Uomo (la mente, i sentimenti, le pulsioni) fino a tutti i meccanismi che regolano il vivere del consorzio umano, a tutti i gangli vitali dell’economia, della finanza, della politica, della salute e soprattutto della religione.
Anche Paolo, gnostico esseno, denunciò la cospirazione astrale e la presenza dei Dominatori, allorché scrisse:
«La nostra lotta non è contro creature di sangue e carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro gli Arconti di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti» (Efesini 6:12)
Essi lanciarono un pesante monito, affermando che chi riusciva a evitare una rete, incappava inevitabilmente in un’altra, tale era ed è l’astuzia dei Dominatori.
Queste reti potrebbero benissimo essere armi di tentazione.
È noto che Gesù ricevette una triplice tentazione: una riguardava l’uso indiscriminato dei poteri spirituali a fini egostici; l’altro l’utilizzo egoistico della teurgia; e l’altro il potere e il dominio assoluto sul mondo materiale.
Gli Esseni erano fermamente convinti che la loro epoca sarebbe stata quella dell’Eskaton, ma non potevano prevedere l’azione compassionevole del Melkizedek.
Tuttavia essi conoscevano il segreto degli Arconti che, all’atto dello scioglimento dell’Ordine, fu trasferito ai primi cristiani, i cristiani gnostici.
Nel momento in cui stavano rivelando l’invasione di questi duplicatori, gli GNOSTICI, sono stati spazzati via dalla storia. Sono stati spazzati via completamente.
Li chiamavano pagani, ma non è quello che erano.
Un gruppo di persone che conoscevano che al centro della Galassia ci sono milioni di stelle, sapevano quanto il sole era distante dalla terra. Erano persone incredibilmente avanzate
Anzi, i Figli di Zadoq che sopravvissero agli eccidi scatenati dagli Arconti, divennero essi stessi i primi cristiani, convertendosi al nuovo Logos, forti del loro patrimonio sapienziale iniziatico, sconosciuto agli ebrei legalisti e corrotti dell’epoca.
Fonte:
http://portalemisteri.altervista.
Arconti:
Chi Sono e da Dove Vengono - IL SAPERE
(www.ilsapere.org/arconti-chi-sono-e-da-dove-vengono)
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Il primo arconte nell'apocrifo di Giovanni
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Secondo l'apocrifo di Giovanni il primo arconte nacque da Sophia, un eone emanato dal Pleroma, la quale diede vita all'immagine da lei concepita in base alla sua conoscenza della divinità pre-esistente senza l'approvazione né della divinità né del suo (di lei) consorte (gli eoni esistono in coppia, detta sizigia).
Ne nacque un essere bestiale con il corpo di serpente e la faccia di leone, Jaldabaoth.
L'amore di Sophia per il Pleroma si trasformò in un desiderio autonomo, del tutto avulso dalle regole vigenti nel Pleroma.
Pertanto l'emanazione di Sophia fu stravolta nella forma e nel contenuto, ma una scintilla della sua natura divina vi si riversò comunque.
Sophia, vergognandosi della sua opera, nata dalla trasgressione e dalla violazione delle regole divine, lo nascose lontano dagli altri eoni, in una sorta di zona buia, avvolto in una nube lucente.
Qui Jaldabaoth, essere indipendente dal Pleroma, diede vita ad altri arconti, ognuno di loro in forma animalesca, neppure lontanamente simili agli eoni che vivevano nel Pleroma stesso.
Ognuno dei suoi discendenti, come lui, aveva la capacità di creare, anche se la non discendenza diretta dal Dio occulto limitava questa capacità.
Jadalbaoth regnava supremo sul cosmo, mentre le sue creature regnavano su ognuno dei cieli.
Una volta completata la creazione dei cieli, però, comparve il Metropator, una emanazione del Dio occulto entrata in azione per avviare un complesso piano di restaurazione dello stato primordiale, concertato dagli eoni del Pleroma e dal compagno di Sophia per salvare quest'ultima.
Gli arconti, stupiti da tale potenza, decisero di creare un essere a immagine del Metropator.
L'Adamo terrestre da essi creato, tuttavia, giaceva inerte nel Paradiso Terrestre finché le quattro Luci e l'Autogenesi divina, con uno stratagemma, indussero Jaldabaoth a fare uso della forza sottratta a sua madre Sofia, soffiando nella creatura inerte l'alito della vita (Genesi 2,7). È così che l'uomo (Adamo) viene ad avere uno spirito divino in un corpo non divino, perché opera degli arconti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Arconte_(gnosticismo)
NOTE INFORMATIVE : Anche prima della scoperta dei maoscritti di Qumran nel ventesimo secolo, quest'opera era nota agli studiosi, dato che due manoscritti furono trovati nel tardo XIX secolo nella collezione Genizah del Cairo, in una stanza adiacente alla sinagogaBen Ezra a Fustat. Questi documenti si trovano nella Cambridge University Library