La storia è la disciplina che si occupa dello studio del passato tramite l'uso di fonti, cioè tutto ciò che possa trasmettere del sapere. Più precisamente, la storia è la ricerca e la narrazione continua e sistematica di eventi nel passato di importanza per la specie umana, compreso lo studio degli eventi nel corso del tempo e la loro relazione con l'umanità.
Il termine storia deriva dal Greco "ιστορία" (in Latino historia), "un resoconto delle informazioni di una persona".
La parola ἱστορία (istoría) in greco antico significa "conoscenza acquisita tramite indagine, ricerca". È con questo senso che Aristotele usò il termine nel suo Περί Τά Ζωα Ιστορία (Peri Ta Zoa Istória) o, nella forma latinizzata, Historia Animalium.
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Mondo Classico
Con il nome valle dei Re si suole indicare un'area geografica dell'Egitto, situata vicino all'antica Tebe, l'odierna Luxor, il cui accesso è a meno di 3 km dalla riva occidentale del Nilo, di rilevante importanza archeologica.
Per un periodo di quasi 500 anni, a partire dalla XVIII sino alla XX dinastia, ovvero dal 1552 a.C. al 1069 a.C. venne scelta quale sede delle sepolture dei sovrani dell'antico Egitto, quelli che proprio a partire dalla XVIII dinastia prenderanno il nome da Per-Aa, ovvero la "Grande Casa", da cui il nostro termine di Faraoni.
La valle è conosciuta in arabo come Biban el-Moluk ( بيبان الملوك) ovvero la valle delle "porte dei re" (dacché Bab significa "porta" e Biban ne è il suo plurale) e nelle sue tombe - sino ad oggi ne sono state rinvenute 63 - sono esclusivamente sepolti i sovrani del paese, mentre alle consorti reali ed ai principi era destinata un'altra area alquanto prossima: la cosiddetta Valle delle Regine (Ta-Set-Neferu).
Il nome ufficiale della valle nella lingua egizia era Ta-sekhet-ma'at (il Grande Campo).
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Il personaggio
Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Isolabella e di Leri (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861) è stato uno statista italiano, primo presidente del consiglio dei ministri del Regno d'Italia.
Aristocratico piemontese di idee liberali, in gioventù frequentò l'Accademia militare, diventando ufficiale del Genio. In seguito abbandonò l'esercito e prese a viaggiare all'estero studiando lo sviluppo economico di paesi largamente industrializzati come la Francia e l'Inghilterra.
All'età di ventidue anni Camillo Benso venne nominato sindaco di Grinzane, dove la famiglia aveva dei possedimenti, e ricoprì tale carica per ben 17 anni. In questo lungo periodo, oltre a distinguersi come amministratore efficiente e capace, fu anche innovatore in campo agrario ed enologico: a Cavour infatti è attribuita l'invenzione del Barolo, inteso come procedimento di invecchiamento del vino Nebbiolo.
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La Citazione
Questa è l'esposizione delle ricerche di Erodoto di Alicarnasso, perché gli eventi umani non svaniscano con il tempo e le imprese grandi e meravigliose, compiute sia dai Greci che dai barbari, non restino senza fama.
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Un occhio al presente...
La guerra del Golfo (2 agosto 1990 – 28 febbraio 1991), detta anche prima guerra del Golfo in relazione alla cosiddetta seconda guerra del Golfo, è il conflitto che oppose l'Iraq ad una coalizione composta da 35 stati formatasi sotto l'egida dell'ONU e guidata dagli Stati Uniti, che si proponeva di restaurare la sovranità del piccolo emirato del Kuwait, dopo che questo era stato invaso dall'Iraq.
Il 2 agosto del 1990 il ra‘īs (presidente) iracheno Saddām Husayn invase il vicino Stato del Kuwait in nome di un'antica ma infondata pretesa di Baghdad di recuperare un territorio che sarebbe stato iracheno, malgrado prima della nascita dell'Iraq sia l'Iraq sia il Kuwait fossero stati parte non perfettamente distinguibili amministrativamente dei più vasti domini del Sultanato ottomano e che, comunque, l'Iraq avesse riconosciuto l'indipendenza del piccolo Emirato del golfo Persico allorché questi chiese ed ottenne di essere ammesso nella Lega araba.
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Vita da storico
«Sono tutto dell'Egitto e l'Egitto è tutto per me.»
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(J.F. Champollion) |
Jean François Champollion detto Champollion il Giovane (Figeac, 23 dicembre 1790 – Parigi, 4 marzo 1832) è stato un archeologo e egittologo francese.
Decifratore dei geroglifici con la traduzione della stele di Rosetta, è considerato il padre dell'Egittologia.
All'età di soli cinque anni riuscì ad associare la scrittura stampata alle parole apprese grazie ad una quanto mai duttile memoria, imparando così a leggere da solo. Allievo fuori del comune, studiò prima a Figeac e poi a Grenoble il latino, il greco e l'ebraico, ma anche l'arabo e l'aramaico, con l'aiuto del fratello maggiore Jean Jacques Champollion (detto Champollion Figeac, 1778-1867), che gli procurava i testi.
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