Cristianesimo - origine
" ORIGINE DEL CRISTIANESIMO "
Il Cristianesimo è nato 325 anni d.C. con il Concilio di Nicea, voluto e presieduto da Costantino, con il beneplacito del Papa SILVESTRO I ( dal 314 - 335 d.C ).
Concilio di Nicea
Nel Concilio di Arles ( 314 d.C ) e di Nicea (325 d. C) papa Silvestro non ha alcun modo di intervenire : gli vengono solo comunicate, con solennità e rispetto, le decisioni prese.
Concilio di Nicea
Nel Concilio di Arles ( 314 d.C ) e di Nicea (325 d. C) papa Silvestro non ha alcun modo di intervenire : gli vengono solo comunicate, con solennità e rispetto, le decisioni prese.
Concilio voluto per assicurare l'ordine pubblico, ha motivo delle lotte religiose esistenti. In primo luogo la controversia assai dibattuta dell'Arianesimo, che creò non pochi problemi, dispute e prese di posizione anche violente.
( Vedi " Arianesimo" pagina a lato )
Alla morte di Cristo erano sorte in Palestina numerose comunità che si ispiravano al suo insegnamento. Alcune di queste, in seguito definite " gnostiche ", affermavano di essere a conoscenza di un insegnamento segreto che Gesù in vita o in apparizioni dopo la sua morte, avrebbe comunicato solo ad alcuni discepoli. "
Si decise di fare una cernita dei numerosi scritti o vangeli in circolazione a quel tempo, l'intero Nuovo Testamento è stato riscritto da Costantino e tutte le informazioni sugli Arconti sono state rimosse e l'idea che Geova fosse un dio crudele, sanguinario, attenuata, per cui furono scelti i Vangeli attuali, quelli definiti canonici, volendo significare con questo termine " approvati " e per dargli maggior valore " PROFETICI ".
Per cui il popolino, da sempre, essendo stato tenuto nell'ignoranza, ha considerato questi Vangeli chiamati apocrifi, come qualcosa di FALSO, ancora oggi. Tra gli approvati vi era
il Vangelo di TOMMASO, che era stato scelto per primo, ma poi fu relegato tra gli Apocrifi. Questa scelta fu invero molto discutibile, basti pensare che il primo Vangelo che iniziò a circolare fu quello di Tommaso, non riconosciuto dalla Chiesa. In molti di questi Vangeli rigettati si evince chiaramente la Dottrina Gnostica, ma anche una lettura attenta dei Vangeli canonici, se si ha l'accortezza di tralasciare i passi aggiunti secoli dopo ( come si faceva sopra riferimento ) , ci fa riconoscere questa antica Sapienza.
Il contenuto di detto libro creava quindi non poche perplessità.
Questa presa di posizione era dovuta alla mancata possibilità di dare una risposta agli interrogativi che nascevano dal contenuto dello scritto, sia per questo Vangelo, come per gli altri.
Per cui questi Vangeli non approvati, vennero definiti " APOCRIFI ", un parolone per dire che questi Vangeli non dovevano più circolare.
APOCRIFI voleva suggerire, quindi, l'idea di qualcosa di falso, fu emanato l'ordine dalle autorità religiose del tempo di " distruggerli ", in parole povere DOVEVANO SEMPLICEMENTE " SPARIRE " !
Una lettera di condanna di tale lavoro fu fatta circolare tra tutti i monasteri in Egitto intorno all'anno 367 d.C. Nelle città si intensificavano le campagne contro eretici, promosse dai vescovi ortodossi e dai loro seguaci, ed era vietato persino possedere libri diversi da quelli dichiarati " ortodossi ".
E' in questo clima di tensione e sconvolgimento che i manoscritti sono stati nascosti dai loro sconosciuti proprietari. Non si deve scludere la ragionevole ipotesi che i proprietari fossero in realtà monaci di uno dei tanti monasteri della regione, forse quello di Chenoboskion, che si trovava a soli tre chilometri dal luogo scelto per nascondere i manosritti.
Ma si dice che il " diavolo " fa le pentole ma non i coperchi ", infatti dopo l'essere rimasti nascosti e sepolti per secoli, nelle sabbie del deserto di Nag Hammadi ( trasgredendo all'ordine ricevuto, i monaci che ne erano in possesso, li fecero sparire a modo loro ) sono tornati alla luce nel dicembre del 1945, con le loro VERITA' o DUBBI CHE SIANO.
Con grande scorno di chi non avrebbe voluto farli conoscere !
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( Vedi " Arianesimo" pagina a lato )
Alla morte di Cristo erano sorte in Palestina numerose comunità che si ispiravano al suo insegnamento. Alcune di queste, in seguito definite " gnostiche ", affermavano di essere a conoscenza di un insegnamento segreto che Gesù in vita o in apparizioni dopo la sua morte, avrebbe comunicato solo ad alcuni discepoli. "
Si decise di fare una cernita dei numerosi scritti o vangeli in circolazione a quel tempo, l'intero Nuovo Testamento è stato riscritto da Costantino e tutte le informazioni sugli Arconti sono state rimosse e l'idea che Geova fosse un dio crudele, sanguinario, attenuata, per cui furono scelti i Vangeli attuali, quelli definiti canonici, volendo significare con questo termine " approvati " e per dargli maggior valore " PROFETICI ".
Per cui il popolino, da sempre, essendo stato tenuto nell'ignoranza, ha considerato questi Vangeli chiamati apocrifi, come qualcosa di FALSO, ancora oggi. Tra gli approvati vi era
il Vangelo di TOMMASO, che era stato scelto per primo, ma poi fu relegato tra gli Apocrifi. Questa scelta fu invero molto discutibile, basti pensare che il primo Vangelo che iniziò a circolare fu quello di Tommaso, non riconosciuto dalla Chiesa. In molti di questi Vangeli rigettati si evince chiaramente la Dottrina Gnostica, ma anche una lettura attenta dei Vangeli canonici, se si ha l'accortezza di tralasciare i passi aggiunti secoli dopo ( come si faceva sopra riferimento ) , ci fa riconoscere questa antica Sapienza.
Il contenuto di detto libro creava quindi non poche perplessità.
Questa presa di posizione era dovuta alla mancata possibilità di dare una risposta agli interrogativi che nascevano dal contenuto dello scritto, sia per questo Vangelo, come per gli altri.
Per cui questi Vangeli non approvati, vennero definiti " APOCRIFI ", un parolone per dire che questi Vangeli non dovevano più circolare.
APOCRIFI voleva suggerire, quindi, l'idea di qualcosa di falso, fu emanato l'ordine dalle autorità religiose del tempo di " distruggerli ", in parole povere DOVEVANO SEMPLICEMENTE " SPARIRE " !
Una lettera di condanna di tale lavoro fu fatta circolare tra tutti i monasteri in Egitto intorno all'anno 367 d.C. Nelle città si intensificavano le campagne contro eretici, promosse dai vescovi ortodossi e dai loro seguaci, ed era vietato persino possedere libri diversi da quelli dichiarati " ortodossi ".
E' in questo clima di tensione e sconvolgimento che i manoscritti sono stati nascosti dai loro sconosciuti proprietari. Non si deve scludere la ragionevole ipotesi che i proprietari fossero in realtà monaci di uno dei tanti monasteri della regione, forse quello di Chenoboskion, che si trovava a soli tre chilometri dal luogo scelto per nascondere i manosritti.
Ma si dice che il " diavolo " fa le pentole ma non i coperchi ", infatti dopo l'essere rimasti nascosti e sepolti per secoli, nelle sabbie del deserto di Nag Hammadi ( trasgredendo all'ordine ricevuto, i monaci che ne erano in possesso, li fecero sparire a modo loro ) sono tornati alla luce nel dicembre del 1945, con le loro VERITA' o DUBBI CHE SIANO.
Con grande scorno di chi non avrebbe voluto farli conoscere !
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